La morte del piccolo Manuel, a Roma, è il risultato dell’ennesima “challenge” pericolosa.
Il gruppo di youtuber The Borderline ha causato un terribile incidente durante la registrazione di un video a bordo di una Lamborghini. A causa di questa “challenge”, è stato ucciso un bambino di cinque anni. Il tutto è avvenuto la scorsa settimana a Casal Palocco, Roma. Gli youtuber continuano a spingersi sempre oltre, mettendo in gioco la propria vita per ottenere maggiore visibilità sui social network.
L’ennesima sfida pericolosa
Il gruppo The Borderline ha causato un terribile incidente durante la registrazione di un video a bordo di una Lamborghini, durante il quale è stato ucciso un bambino di cinque anni. Gli youtuber continuano a spingersi sempre oltre, mettendo in gioco la propria vita per ottenere maggiore visibilità sui social network.
Un fenomeno diffuso
I “The Borderline” non sono gli unici ad ingaggiare sfide pericolose. Youtuber, influencer e tiktoker sfidano costantemente la propria vita e quella degli altri per ottenere più visibilità. Questo desiderio li spinge a superare i propri limiti, fare cose sempre più folli e pericolose, senza alcun timore di fronte alle telecamere o agli smartphone.
Queste sfide, purtroppo, spesso finiscono in tragedia. Molte persone hanno perso la vita per colpa di queste sfide insensate sui social network. L’ultima vittima è stata Manuel Proietti, 5 anni, coinvolto in un incidente stradale causato da questi giochi pericolosi.
Ecco le challenge più pericolose
Le pericolose sfide che circolano sui siti di social network continuano a coinvolgere sempre più giovani in una follia senza limiti. Tra queste, la famigerata “Blue Whale challenge” ha imperversato con le sue 50 regole estreme che prevedevano azioni come arrampicarsi su un cornicione per condividere le immagini online. Molti giovani hanno perso la vita mentre cercavano di dimostrare il proprio coraggio a perfetti estranei.
Un’altra sfida, la “Knock out challenge“, consiste nel colpire a pugni un passante a caso per il solo piacere di arrecare dolore. Numerose ragazze sono state aggredite e malmenate. Inoltre, è stata creata una sfida ispirata al personaggio del film horror “The Ring“, Samara, che prevedeva di spaventare la gente girando con una camicia da notte bianca e il volto coperto da ciuffi di lunghi capelli.
Ci sono anche state persone che hanno trovato emozionante appendersi come pipistrelli a testa in giù per la sfida “Batmanning”. Alcune persone si sono gettate della vodka negli occhi per la sfida “Eyeballing”. Altre ancora hanno guidato un’auto senza guardare per la sfida “Bird Box Challenge”. Nel 2020, è diventato virale anche lo “Skullbreaker Challenge”, in cui la vittima viene posizionata al centro con due ragazzi ai lati che simulano un salto e poi calpestano i piedi di chi è al centro, facendolo cadere con la schiena a terra.